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Anna Magnani - 40 anni fa se ne andava una grande donna

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Flavia27
view post Posted on 26/9/2013, 19:57




Anna Magnani (Roma, 7 marzo 1908 – Roma, 26 settembre 1973) è stata un'attrice teatrale e attrice cinematografica italiana.
È considerata una delle più grandi attrici della storia del cinema italiano. Fu anche una delle figure preminenti della romanità cinematografica del XX secolo, insieme ad Aldo Fabrizi e Alberto Sordi.
Celebri le sue interpretazioni, soprattutto in film come Roma città aperta, Bellissima, Mamma Roma e La rosa tatuata, che le valse, quest'ultimo, un Oscar alla miglior attrice protagonista.


Roma, 26 set. - Quarant'anni fa il cinema perdeva 'er core de Roma', Anna Magnani, una delle piu' grandi e celebri attrici mondiali, che il prestigioso settimanale statunitense Time defini' "divina, semplicemente divina" e che ebbe l'onore di essere salutata dal primo uomo nello spazio, il russo Jury Gagarin. Anna Magnani mori' il 26 settembre 1973 a 65 anni (era nata ufficialmente ad Alessandria d'Egitto ma diceva che era una leggenda: "io sono nata a Roma"); sul grande schermo era apparsa per l'ultima volta nel 1972 nel famoso e significativo cammeo in 'Roma' di Federico Fellini.
Malgrado la sua forza fosse l'aspetto e la carica 'popolana', Anna Magnani con il suo talento e con la sua espressivita' riusci' laddove nessuna interprete italiana era riuscita: nel 1956 vinse il Premio Oscar come miglior attrice protagonista per 'La rosa tatuata', il suo primo film americano (a cui fecero seguito altri due: 'Selvaggio e' il vento' di Cukor e 'Pelle di serpente' di Lumet.

Lavoro' con i maggiori registi italiani, da De Sica a Pasolini, da Visconti a Rossellini, da Mattoli a Camerini, da Zampa a Lattuada e Fellini.
Con Rberto Rossellini, Anna Magnani ebbe una storia d?amore intensa e burrascosa, terminata con l?entrata in scena di Ingrid Bergman. Stasera, per ricordare Anna Magnani, Rai3 ripropone alle 21.05 'Roma citta' aperta' di Rossellini. Questo film, punto di riferimento assoluto del movimento neorealista (termine coniato dopo il 1946 per definire quel cinema italiano che intendeva portare sullo schermo il Paese appena uscito dalla guerra) e' stato oggetto nel corso del tempo di innumerevoli studi di approfondimento. 'Roma citta' aperta' nasce muto per necessita'. Il costo della pellicola fa si' che la si debba razionare e non ci si possano permettere prese dirette che aumenterebbero il numero di ciak da battere.

Finira' invece per rimanere impresso nella memoria di tutti proprio per un suono: l'urlo disperato di Pina (Anna Magnani) che corre dietro al camion sui cui i tedeschi stanno portando via il suo uomo. Quel "Francesco!" urlato prima di venire falciata da una raffica, sara' il grido che svegliera' il cinema italiano da un torpore forzato durato troppo a lungo.
Nonostante questo, come spesso accade ai capolavori, la prima accoglienza critica non fu favorevole. Ci vorranno il Gran Premio al primo festival di Cannes e la nomination all'Oscar per la sceneggiatura firmata da Rossellini, Amidei e Fellini per indurre i critici nostrani a ripensare il giudizio dato a caldo.

Fonte: Agi.it


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